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Polizze RC Auto gratuite, ora non sono più un pericolo

Polizze RC Auto gratuite, ora non sono più un pericolo

Polizze RC Auto gratuite, ora non sono più un pericolo

Capita spesso che case automobilistiche adottino delle iniziative per invogliare il cliente ad acquistare una propria vettura, sotto forma di sconti o optional gratuiti.

Negli ultimi anni l’offerta ha riguardato anche la polizza RC Auto gratuita, un bonus molto gradito dai proprietari del nuovo veicolo, che può riguardare un periodo anche superiore ai 12 mesi.

Tuttavia questa usanza dei produttori ha dato non pochi problemi ai nuovi proprietari che in alcuni casi, alla fine del periodo assicurativo in omaggio, hanno perso i benefici della classe di merito acquisita precedentemente all’acquisto del mezzo.

Le difficoltà sono nate per via di due tipi di polizze offerte dalle concessionarie, vale a dire quelle a “libro matricola” (non intestata al guidatore ma relativa ad un parco di veicoli) o con formula a “franchigia” (dove una parte dell’eventuale sinistro è a carico dell’assicurato).

L’intervento dell’IVASS, Istituto di Vigilanza fra le Imprese Assicurative, ha messo fine alle complicazioni, con le compagnie assicurative che hanno dovuto rispettare quanto imposto dallo stesso Istituto.

Coloro che usufruiscono di una polizza omaggio con formula a franchigia avranno diritto di avere alla scadenza un attestato di rischio intestato a loro nome dalla stessa impresa che ha erogato il contratto. L’attestato riporterà la classe di merito universale (CU) che l’assicurato aveva prima di accettare l’offerta e la storia dei sinistri provocati negli ultimi cinque anni, incluso l’anno di RC Auto gratuito. Se la polizza omaggio è di durata inferiore all’anno (ad esempio 6 mesi) al posto dell’attestato l’impresa rilascerà una dichiarazione sostitutiva equivalente.

Lo stesso trattamento dovrà valere per gli automobilisti che decideranno di assicurarsi presso un’altra impresa con formula Bonus-Malus. Tuttavia si dovrà tenere conto degli eventuali sinistri provocati dall’intestatario dell’RC Auto durante il periodo di gratuità: se, ad esempio, prima di ricevere l’offerta si trovava in terza classe di merito e non si è verificato alcun incidente, dovrà essergli riconosciuta alla scadenza la seconda classe. In caso di eventuali collisioni con colpa verrà invece applicata una penalizzazione (malus) che, a partire dalla terza categoria, lo farà scendere di due classi.

Se prima di accettare la polizza omaggio l’automobilista non era mai stato assicurato, potendo così usufruire del cosiddetto decreto Bersani, la compagnia dovrà attribuirgli la classe di merito universale maturata su un mezzo appartenente al nucleo familiare. Se l’impresa durante il periodo di copertura gratuita ha pagato un sinistro, di cui l’intestatario è stato responsabile, verrà applicato il malus ma a partire dalla classe di merito maturata su uno dei predetti veicoli.

Ricordiamo che il meccanismo della Legge Bersani permette anche ai giovani neopatentati che si assicurano per la prima volta di evitare di partire dalla quattordicesima classe di merito, ereditando quella del genitore.